Il Santuario di Nostra Signora di Licheń è uno dei più grandi e famosi della Polonia.
Początki sanktuarium sięgają połowy XIX wieku i są związane z objawieniami Matki Bożej pasterzowi Mikołajowi Sikatce. Nadzwyczajne wydarzenia miały miejsce w 1850 roku w Lesie Grąblińskim (2 km od Lichenia, obok drogi do Konina) przy obrazie Matki Bożej umieszczonym na sośnie.
W czasie objawień Maryja wzywała do modlitwy, pokuty i przemiany życia oraz poleciła zbierać jałmużny na Msze św. przebłagalne i przenieść obraz w godniejsze miejsce. Ostrzegała też przed zbliżającą się epidemią cholery, która w roku 1852 nawiedziła Wielkopolskę. Dramatyczne wydarzenia przypomniały miejscowej ludności o przepowiadaniu pasterza Mikołaja.
Il pastore Mikołaj ha testimoniato sotto giuramento di diverse visite a p. Florian Kosiński, allora sacerdote di Licheń. La relazione del parroco del 5 novembre 1852 sugli eventi straordinari, preparata per le autorità ecclesiastiche di Kalisz, è la più antica fonte storica che conferma il fatto delle apparizioni e ne riporta il contenuto.
Il parroco ha scritto:
Per diversi anni, nella parrocchia di Licheń, nella foresta, vicino al villaggio di Grąblin, c'era un dipinto della Vergine Maria inchiodato su un pino da uno dei parrocchiani locali, che era già morto. Nella stessa foresta, nelle vicinanze del dipinto, un pastore di bestiame del suddetto villaggio, per due anni doveva vedere una persona sconosciuta, presumibilmente di un altro mondo, che, attraverso questo pastore, stava cercando di incoraggiare la gente del posto a reali penitenza, un cambiamento della vita attuale, in molti modi di vita riprovevole, con l'ordine di riunirsi per tre messe l'elemosina da tutta la parrocchia, per chiedere a Dio di scongiurare i castighi e le malattie pendenti sugli empi - avvertendo nello stesso tempo che l'immagine menzionata da questo luogo, in un luogo appartato, perché solo oltre il sentiero, dovrebbe essere trasferita ad altri per proteggerlo dagli insulti degli infedeli, potrebbe avvenire e realizzarsi senza testimoni, e quindi senza timore di punizione. Doveva ripetere più volte questo comando e questo incoraggiamento. Lo stesso ha testimoniato al protocollo il pastore, che è stato poi esaminato dal capo del comune locale. Poi, inviato dallo stesso al Capo del Poviat [in Konin], ripeté questa testimonianza
Per decisione del concistoro episcopale di Kalisz, il 29 settembre 1852, il dipinto fu trasferito dalla foresta alla cappella del cimitero di Licheń, che fungeva da tempio parrocchiale. È stata una celebrazione molto grande con tanti fedeli e con la partecipazione di autorità spirituali, civili e militari. Questo evento diede origine al santuario di Liche e diede inizio ad una nuova tappa nella vita della parrocchia, da allora strettamente legata alla venerazione della Madonna di Liche.
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