Sabato 10 luglio, presso il Santuario di Nostra Signora di Licheń, si è svolta la giornata di preghiera per i genitori che hanno perso il figlio.
Davanti al volto dell'Addolorata, vogliamo affidare a Dio tutti quei padri e quelle madri che hanno vissuto nella loro vita la dolorosa perdita del loro bambino prima della nascita. Abbracciamoli con la nostra preghiera, amore e compassione. Sia questa la nostra chiamata comune a Dio per i nostri fratelli e sorelle... Veniamo a Lei che è nostra Madre per affidare le nostre cure. È una madre che ha a cuore la bellezza della nostra vita e la nostra via per il paradiso. La Madre Addolorata ci accompagna costantemente nella nostra quotidianità. Oggi vogliamo essere al fianco di tutti i genitori che hanno perso il figlio prima o subito dopo la nascita. Vogliamo stare in silenzio, nel silenzio del cuore del loro dolore, come Maria sotto la Croce, che, guardando la morte di suo Figlio, non l'ha nemmeno compresa. È un dolore che non passa. Dobbiamo solo stare con queste persone, non cercare di spiegare, cercare risposte. La cosa più importante in queste situazioni è la presenza.
FR. Janusz Kumala, MIC, 10 luglio 2021
“L'uomo nasce dall'amore di Dio. L'inizio dell'esistenza umana è proprio la sua concezione. Siamo chiamati a difendere la vita perché la vita fin dal concepimento è sempre più misconosciuta. I genitori a volte sentono: non preoccuparti, non era ancora un bambino, il che li rende ancora più dolorosi. Vogliamo rafforzare la convinzione che la vita inizia al concepimento ed è un dono di Dio. Non importa a Lui se dura 3 giorni, 3 ore o 99 anni. È essenziale che Dio chiami alla vita per amore» - disse il curatore, aggiungendo quanto "Danneggia la risoluzione del Parlamento europeo, che chiama l'uccisione di un bambino concepito come un diritto umano". Lo ha anche sottolineato “I genitori hanno il diritto di ricevere il proprio figlio in modo dignitoso. Se è morto prima della nascita, hanno il diritto di nominarlo, avere una santa messa nelle sue intenzioni, seppellirlo, hanno il diritto di piangere, piangere, lamentarsi"
Dopo la messa è stato possibile accendere una lanterna per il bambino smarrito, per vivere un momento di riflessione e riflettere brevemente. C'era anche un opuscolo "La preghiera di una madre dopo la perdita di un figlio" che potevi portare a casa con te. Dopo la fine della liturgia, nella basilica risuonavano canti corali latini. Così hanno pregato i partecipanti Laboratori "Ars Celebrandi"..
11 lipca, w niedzielę, podczas głównej Mszy św. o godz. 12.00 będziemy modlić się w intencji teściowych i synowych. Mszę celebrował będzie ks. Janusz Kumala MIC, kustosz sanktuarium. Oprawę muzyczną zapewni sanktuaryjny zespół wokalno – instrumentalny „Galilea”.
Testo: Ufficio Stampa Santuario